Sassoferrato - Marche Region - Italy
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Frazioni

Sassoferrato, viaggio in una storia senza tempo.

Cabernardi

A circa 10 Km da Sassoferrato si trova la frazione di Cabernardi che tra il 1886 ed il 1959 ha vissuto un periodo di floridità dovuto all’attività di estrazione dello zolfo. Fino alla metà del 1800, infatti, la popolazione del paese era dedita all’agricoltura, poi con la scoperta di un importante giacimento di zolfo, l'attività mineraria che ne scaturì diede occupazione non solo a chi viveva a Cabernardi e Sassoferrato, ma anche in molti paesi limitrofi.

Rotondo

Rotondo dista dal capoluogo circa 10 km e soltanto 3 km da Cabernardi. Le prime notizie che si hanno del castello e della rocca risalgono ad un documento del 1078, nel quale si parla di una delle più antiche e migliori fortezze del territorio. Anche questa costruzione si deve molto probabilmente al cardinale spagnolo Egidio Albornoz il quale, oltre ad erigere la Rocca di Sassoferrato per ripristinare il potere della Santa Sede, riuscì a completare anche questa seconda fortezza grazie ai beni confiscati ai Conti Atti di Sassoferrato dopo la loro cacciata. Nel 1552 per ordine di Giulio III la fortezza fu, poi, armata.

Coldellanoce

Coldellanoce dista dal capoluogo circa 5 km ed è situata all’imbocco della valle formata dai monti Gallo, Le Siere e Puro. Il paesino fu un castello feudale le cui origini sono ancora ignote, anche se è documentata la sua esistenza con il nome di Colle Nucis già dagli inizi del 1200. Sembra, infatti, che nella prima metà del 1200 Federico II lo donò agli antenati di Pandolfo Collenuccio (1444-1504), un insigne umanista e uomo politico discendente della famiglia Collenucci di origine sassoferratese.

Monterosso

Monterosso si trova sul versante nord-ovest del Comune di Sassoferrato e si sviluppa su un ampio territorio che comprende diversi agglomerati urbani. Sembra che fosse uno dei cinque castelli fortificati del territorio comunale insieme con Sassoferrato, Rotondo, Castagna e Venatura. Gli edifici di culto rimasti a Monterosso sono due: la chiesa di Santa Maria delle Grazie in località Capatoro e la Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia in stile rinascimentale e costituita da una grande cupola e due cappelle laterali. Quest’ultima, importante dal punto di vista religioso poiché è stato il primo tempio in Italia ad essere dedicato alla Sacra Famiglia.

Venatura

Venatura sorge ai piedi del Monte Strega e dista dal capoluogo circa 8 km. Sembra fosse un castello fortificato, con il nome di Castrum Venatoris. Notizie documentate su questa frazione risalgono alla metà dell’XI secolo e pare che già nel 1400 venne completamente abbandonato poiché i signori dei vari castelli si trasferirono a Sassoferrato. Nel 1314, questa piccola frazione diede i natali ad un illustre personaggio sassoferratese, Bartolo da Sassoferrato. Ad oggi è visibile nell'abitazione di famiglia una lapide di marmo in suo ricordo.

Cantarino

Cantarino dista dalla frazione di Cabernardi circa 2 km. La sua costruzione, nel 1919,  è dovuta all'aumento costante di lavoratori in miniera; si rese così necessario edificare nuove abitazioni per i minatori immigrati e le loro famiglie. Venne così creato un nuovo villaggio caratterizzato da abitazioni di identiche dimensioni e dal "Palazzone" o "Cattedra" che domina gli alloggi sottostanti. Nella chiesetta del Paese, realizzata occupando parte dell'ex dopolavoro, sono raccolti preziosi reperti della storia della comunità tra cui la statuina di Santa Barbara (protettrice dei minatori) proveniente dal 13° livello della miniera di Cabernardi.

Montelago

A ridosso del Monte Strega, a circa 10 km dal capoluogo si trova la Frazione di Montelago. Il suo nome pare derivi dalla presenza di un lago risalente a circa 11.000 anni fa ed estinto per erosione circa 2000 anni fa.