Il Museo Comunale della Miniera di Zolfo, inaugurato nel 1992, è ubicato nel cuore della frazione di Cabernardi, all' interno dell’ex edificio scolastico.
Un suggestivo itinerario attraverso il quale il visitatore si trova ad essere idealmente calato in una realtà industriale di un’epoca ormai lontana, a cavallo tra 1800 e 1900. Una realtà in cui operavano mediamente 1.400 minatori, per lo più impiegati in un duro e pericoloso lavoro nel sottosuolo.
Il Museo illustra la storia di quello che per lunghi anni è stato il più importante centro minerario solfifero d’Europa, la cui attività costituiva l’elemento trainante dell’economia dell’intera zona. Ottanta anni di attività industriale sono raccontati attraverso le numerose testimonianze della vita di miniera. Oggetti che raccontano la vicenda umana e lavorativa di quegli uomini che, con fatica e sudore, li hanno indossati, usati, consumati e, forse, persino amati. Lungo il percorso è possibile apprezzare attrezzi da lavoro, materiali per l’estrazione del minerale, maschere anti-gas, caschetti da minatore, martelli pneumatici, lampade, planimetrie ed il plastico della miniera con i due principali pozzi; materiale fotografico dell’epoca e ritagli di giornale che testimoniano la vita in miniera, le attività ad essa connesse ed i drammatici eventi che ne precedettero la chiusura, come anche i momenti ricreativi e di festa dei minatori e delle loro famiglie.
In esposizione anche la materia prima della miniera, lo zolfo, nelle sue diverse forme, in pezzi di materiale grezzo come veniva estratto, sotto forma di cristalli e di “pani” e così come si presentava con il suo tipico colore giallo dopo il processo di raffinazione.
Oltre allo zolfo, sono presenti tanti altri minerali del sottosuolo (pirite, aragonite, rame, fluorite, quarzo ecc.), donati dai minatori di Cabernardi che, a seguito della cessazione dell’attività estrattiva dello zolfo, furono trasferiti dalla Società Montecatini in altri siti minerari.
Durante la visita è possibile, inoltre, visionare filmati descrittivi e dell’epoca come ad esempio il prezioso documentario “Pane e zolfo” girato dal regista Gillo Pontecorvo a Cabernardi nel 1956.
Sito appartenente al Parco Museo Minerario delle miniere dello zolfo di Marche ed Emilia-Romagna.
ORARI DI APERTURA
NOVEMBRE - MARZO: sabato 15:00-18:00 / domenica e festivi 10:00-13:00 e 15:00-18:00
APRILE - OTTOBRE: sabato 16:00 -19:00 / domenica e festivi 10:00-13:00 e 16:00 -19:00. Nel mese di Agosto anche nei giorni feriali 16:00-19:00
L'orario dell'appuntamento nel biglietto integrato si riferisce alla visita guidata del Parco Archeominerario. Per la visita estiva delle 18.00 consigliamo al visitatore di vedere il Museo Comunale della Miniera prima della visita guidata, in quanto alle 19:00 chiude.
(La visita guidata al parco archeominerario richiede la prenotazione obbligatoria)
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